Gli ultimi dati statistici disponibili, avvertono che una miriade di dati sensibili e bancari sono rubati a cittadini italiani. Sono oltre diecimila gli attacchi informatici subiti negli ultimi dodici mesi in Italia, con numeri in netta crescita. Un vero proprio saccheggio di identità digitali, conti corrente e numeri di carte di carte di credito come riportato dall'Ansa, rivenduto nel mercato nero del web con tanto di tariffario: ogni italiano si stima valga 2,00.= Euro. Circa il 76% di questi attacchi, che durano quasi tutti meno di tre ore, è costituito dal furto di banche dati, spiega la Polizia Postale citando l'analisi dei numeri del rapporto Clusit 2018 sulla sicurezza Ict in Italia.
La ricettazione 2.0 include password, numeri di conto e carte di credito venduti in pacchetti di migliaia di identità dietro il pagamento in criptmonete o richieste di accredito di vario genere; la maggior parte dei 'blackmarket' presenti in rete contengono informazioni su carte di credito statunitensi ma nell'83% dei casi ci sono anche quelle su carte di credito italiane.
Esiste un vero e proprio listino: i dati completi compresi di 'cvv' vanno dai due ai sei euro mentre una completa identità (compresa di codice conto, carta di credito e altri codici bancari) raggiunge i 18,00.= Euro, un account Paypal verificato può arrivare ad essere venduto anche a 500,00 Euro, un account Skype 12,00.= Euro e per la compromissione di un semplice computer vengono chiesti 20,00.= Euro.
Il Centro di protezione delle Infrastrutture critiche del Paese, nel medio termine sarà allargato anche a livello regionale alle piccole e medie imprese e alle strutture sanitarie come gli ospedali. L'obiettivo è "la difesa dal rischio di cyberattacchi ed esfiltrazioni di dati".
L'allarme è stato lanciato da direttore dell Polizia Postale, Nunzia Ciardi, la quale ha aggiunto che "negli ultimi tempi anche la criminalità organizzata è sempre di più attratta e specializzata nella cybercriminalità e nell'esfiltrazione di dati".
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