Criterio di cassa per la contabilità semplificata

28 novembre 2016

Il disegno di legge di bilancio 2017 prevederà l'approdo al regime di cassa da parte dei soggetti in contabilità
semplificata. La novità, che potrebbe interessare 2 milioni di contribuenti, avrà effetto dal 1.01.2017. Il principale
vantaggio derivante dall'adozione di questo regime potrebbe essere relativo alla tassazione dei ricavi, che si
legherebbe alla loro attiva percezione.
Per i professionisti la novità potrebbe apportare aggravi di lavoro, dal momento che il regime di cassa prevede, oltre
alla registrazione contabile delle fatture emesse ricevute, l'annotazione della data del loro incasso e pagamento.
Pertanto sarà necessario rilevare anche l'aspetto finanziario dell'operazione.
Sarà possibile, però, optare, con vincolo triennale, per la presunzione legale di incasso e pagamento alla data di
rilevazione dei documenti nei registri Iva.
Si ritiene che la soluzione preferibile potrebbe essere di rendere facoltativo il nuovo regime, nel senso di consentire,
all'impresa minore, di scegliere, consigliata dal commercialista, se applicare il principio di competenza oppure
quello di cassa, piuttosto che imporre l'abbandono normativo del primo a favore del secondo.
Si ricorda che l'uso della contabilità semplificata non consentirebbe l'esonero dalla tenuta della contabilità civilistica
in quanto, in caso di fallimento, potrebbe essere contestato, in mancanza della regolare tenuta di libro inventari,
giornale e mastrini, il reato fallimentare di bancarotta semplice.

Italia Oggi 21.11.2016 p. 7

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